30 anni fa l’Italia e la Sicilia cambiarono… per sempre!

Esattamente 30 anni fa, alle 17.56 del 23 maggio 1992, sull’autostrada A29 Palermo-Trapani all’altezza dello svincolo di Capaci, svariate centinaia di kg di tritolo sventrarono la sede stradale e tutto ciò che vi circolava sopra, compresa l’auto su cui viaggiava il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Da allora nulla è stato come prima, poche settimane dopo, il 19 luglio dello stesso anno, è seguita la strage di via D’Amelio che ha privato della vita un altro magistrato, Paolo Borsellino, ed altri fieri servitori dello Stato.

Io c’ero, avevo 16 anni, un uomo in fieri, e probabilmente grazie a questi tragici eventi ho capito cosa significhi portare avanti sempre e comunque le proprie idee ed i propri ideali di giustizia e di libertà fino in fondo: è grazie al sacrificio di questi servitori dello Stato se io, e molti altri ragazzi della mia generazione, siamo diventati Uomini consapevoli che un mondo migliore è possibile se insieme riusciamo a costruirlo sugli ideali di libertà, giustizia e pacifica convivenza, rifiutando come “montagna di merda” tutte le organizzazioni criminali che minano alla base le fondamenta della convivenza civile.

Luigi

Torna in alto