Di fronte ad una situazione epidemiologica molto fluida in Europa, con casi di positività anche tra i vaccinati, ospedalizzazioni e decessi (in grande maggioranza appannaggio di non vaccinati) schizzati alle stelle in tutti i Paesi europei, che sono stati costretti ad imporre l’adozione di forme più o meno accentuate di lockdown e/o incentivi alla vaccinazione, il Governo dei Migliori (sono ancora in attesa di conoscere in cosa siano “migliori”, non certo nella comunicazione) ha pensato solo ad introdurre l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, a creare il c.d. super green pass (o certificato vaccinale) per entrare in ristoranti, cinema, teatri ed eventi sportivi e per consumare nei bar, sbandierando l’efficacia e l’infallibilità dei vaccini come misura per la creazione di ambienti sicuri e covid-free ed ignorando che l’unica misura di prevenzione della malattia è la prevenzione del contagio e che questo rischio può essere limitato solo limitando le occasioni di socialità e comprimendo le libertà individuali, con lockdown circoscritti e localizzati a livello di comunità locali.
Purtroppo l’iniziale madornale errore comunicativo relativo all’infallibilità del vaccino nella creazione di ambienti sicuri, oltre a provocare un allentamento della tensione tra i soggetti vaccinati in relazione al rispetto delle misure igieniche e di distanziamento sociale, ha successivamente impedito al Governo dei Migliori di adottare misure limitative della socialità, che per non smentire le proprie affermazioni falsamente tronfianti sui vaccini, ha provocato una moltiplicazione dei casi di positività in progressione geometrica, a cui per fortuna non è seguita (ancora) un proporzionale incremento dei decessi.
A questi signori basta dimostrare che la maggioranza dei decessi avviene tra i soggetti non vaccinati, e se qualche soggetto vaccinato cade in questa guerra è solo perché si tratta di un soggetto fragile con co-morbilità (ovvero si tratta proprio di quei soggetti che il vaccino avrebbe dovuto proteggere).
I vaccini servono assolutamente per contenere, a livello individuale, le forme gravi della malattia e, a livello sociale, le ospedalizzazioni, ma non per contenere i contagi (sia tra i vaccinati che tra i non vaccinati).
E decidendo di non decidere, il Governo dei Migliori sta mettendo seriamente a repentaglio la salute e la vita di coloro che non si sono voluti/potuti vaccinare, pur di non smentire se stesso sul madornale errore comunicativo relativo all’infallibilità del vaccino, instillando un più che legittimo dubbio anche in coloro che hanno aderito fin dal primo momento alla campagna vaccinale.
Speriamo che il nuovo anno porti tutti sulla retta via, ristabilendo la verità.
Nel frattempo, le uniche raccomandazioni sempre valide sono quelle di mantenere la distanza minima di 1,5-2m, di usare sempre le mascherine (meglio se FFP2/FFP3) e di lavare regolarmente e frequentemente le mani.