Due modi di combattere una pandemia, strumenti diversi, risultati uguali, anzi peggiori: Draghi vs Conte 2

Una breve riflessione, nata da una conversazione con un professionista del settore, che ieri sera è stato disturbato a tarda ora dalla telefonata di un ristoratore disperato perché il proprio cuoco era risultato positivo al tampone rapido anticovid e quindi si trovava costretto a chiudere.

L’esplosione incontrollata dei casi di positività che sta costringendo migliaia di lavoratori ad assentarsi dal proprio lavoro, mettendo a repentaglio l’approvvigionamento di merci e di servizi più o meno essenziali, la produzione ed il PIL del Paese, è esclusiva responsabilità del Governo dei Migliori che ha deciso di far diffondere il virus in lungo ed in largo puntando tutto sulla presunta infallibilità dei vaccini come strumento per fermarne il contagio anziché sugli unici strumenti di sanità pubblica che potrebbero contenere i contagi, ovvero lockdown, smart working, dad e tutte le altre amenità, tanto care al governo Conte 2 che, a mani nude, senza arma alcuna, si è trovato dall’oggi al domani a fronteggiare la più grave crisi sanitaria ed economica mondiale dal secondo dopoguerra.

Eppure le durissime misure adottate e la chiara comunicazione delle stesse, con l’allora Premier Conte a metterci sempre la faccia in interminabili conferenze stampa a rispondere anche a domande “scomode”, fanno da contraltare al nulla cosmico del Governo dei Migliori, autore di 6 decreti in meno di un mese, uno più confusionario dell’altro, aventi come unico scopo la persecuzione dei non vaccinati giudicati esplicitamente gli unici responsabili dell’attuale situazione sanitaria, nonostante le armi della vaccinazione, dei progressi della scienza e, non ultimo, le risorse finanziarie del PNRR.

L’unica comunicazione corretta sui vaccini sarebbe stata la seguente:

1. il vaccino non previene il rischio del contagio, pertanto anche i vaccinati possono contagiarsi e possono contagiare;

2. il c.d. green pass è solo una misura per agevolare la campagna vaccinale, non crea alcun ambiente sicuro;

3. gli unici strumenti che creano ambienti sicuri sono il distanziamento, l’uso corretto delle mascherine e l’igienizzazione frequente delle mani;

4. a livello individuale, la vaccinazione è fondamentale per evitare la forma grave della malattia (polmonite bilaterale interstiziale) che ha un’altissima probabilità di condurre alla morte;

5. a livello sociale e sanitario, la vaccinazione è fondamentale per evitare, in una situazione di generali riaperture ed assenza di qualsivoglia misura di sanità pubblica, di far collassare il sistema sanitario nazionale.

Il Governo dei Migliori ha solo previsto Super-Mega-Iper Green Pass e Obbligo Vaccinale per gli Over 50, statuendo una sanzione a dir poco ridicola per i contravventori (100€ una tantum), quando sarebbe stato sufficiente l’addebito, sulla tessera sanitaria del contravventore, delle eventuali spese mediche sostenute dal SSN in caso di positività e trattamento sanitario in ospedale della malattia COVID-19.

A supporto di quanto esposto, ci vengono in aiuto i dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità, aggiornati al 07/01/2022, relativi a contagi, ricoveri, terapie intensive e decessi, spacchettati, oltre che per classi di età, anche per stato vaccinale (non vaccinati, vaccinati con ciclo incompleto, vaccinati con ciclo completo da più di 4 mesi, vaccinati con ciclo completo da meno di 4 mesi, vaccinati con ciclo completo + booster).

I dati ci dicono che il contagio (senza alcuna misura sanitaria restrittiva adottata dal Governo) corre quasi indistintamente in tutte le classi di popolazione sopra individuate per stato vaccinale ed in tutte le fasce d’età.

Tuttavia i “non vaccinati” (istogramma azzurro) ricoverati in ospedale, in TI e deceduti sono in schiacciante ed imbarazzante “maggioranza”.

Questi sono numeri, non opinioni e non ammettono alcuna replica.

I consigli rimangono, pertanto, sempre gli stessi. Affidiamoli all’infografica del Ministero della Salute:

1. Fai il vaccino o il richiamo

2. Usa la mascherina

3. Rispetta il distanziamento

4. Lava le mani

5. Ricambia l’aria

Luigi

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